Lampi di Cassandra/ Barack, Angela e i Ladri di Pisa

(291)  — Possibile che i poteri si stupiscano dell’opera di accumulazione di dati relativi ai cittadini? Possibile, quando i dati sono uno…


Lampi di Cassandra/ Barack, Angela e i Ladri di Pisa

(291) — Possibile che i poteri si stupiscano dell’opera di accumulazione di dati relativi ai cittadini? Possibile, quando i dati sono uno strumento di controllo e di diplomazia imbracciato da tutti i governi del mondo?

8 luglio 2013 — Lo scambio di accuse, scuse e promesse di chiarimenti in atto tra il Cancelliere tedesco Angela Merkel, in questo caso vero araldo di tutta l’Unione Europea, ed il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama è doveroso e positivo, è cosa buona e giusta.

Ma ha anche fatto scattare Cassandra come la proverbiale ultima goccia.

Perché? Perché è solo un trascurabile dettaglio di un gioco enormemente più grande.Si tratta infatti dell’ennesimo atto di una ben riuscita opera di disinformazione, in parte voluta ed in parte involontaria, messa in atto ai danni dei privati cittadini di tutto il mondo ed in particolare di quelli identificati dalla definizione di “Popolo della Rete”.

Un detto medioevale, giunto a noi in varie forme, recita all’incirca “Far come i ladri di Pisa, che di giorno litigano e di notte vanno insieme a rubare”.

La voce popolare riferiva che appunto a Pisa, in Piazza dei Miracoli, di giorno si vedessero sempre le stesse persone litigare continuamente, le stesse però a sera eran viste viaggiar insieme dove l’indomani si scoprivano furti.Pare infatti che di giorno litigassero, sì, ma solo sulla spartizione del bottino della sera prima.

Anche se fanno sorridere, sempre di ladri, e quindi di malfattori e criminali, si tratta.

Viene da chiedersi perché la gigantesca opera di copia, appropriazione, deviazione e memorizzazione dei dati di tutto il pianeta Terra ad opera della NSA, rivelata in maniera incontrovertibile da Edward Snowden (grazie Edward!), non ha preoccupato prima il Cancelliere tedesco?

Forse che le informazioni, note persino a Cassandra da un decennio e che gli instancabili 24 lettori hanno sentito ripetere dozzine di volte, non le erano mai state fornite dal “Bundesnachrichtendienst” (Servizio Informazioni Federale), cioè l’agenzia di intelligence esterna della Repubblica Federale Tedesca, che è direttamente sotto il suo controllo?

E’ inutile, anzi è fuorviante, tirarla per le lunghe, scavare particolari ed indagare fatti di cronaca. Tralasciando i dettagli e ponendo attenzione al quadro globale, la questione principale emerge chiara e lampante, e cioè che gli amici, i quasi amici, i quasi nemici ed i nemici, sia stati che aziende, sono alla fine tutti d’accordo, e così e sempre stato da quando esiste la Rete.Tutti traggono vantaggi, in minore o maggiore misura, dall’intelligence, dalle intercettazioni e dalla data retention.

Tutti vogliono accumulare i Big Data, meglio del vicino, ma non necessariamente, tanto sono sempre comunque preziosi in termini diplomatici, politici, di controllo sociale, economico e commerciale.

Nessuno stato o azienda denuncerà mai onestamente questa situazione, e nessuno rinuncerà mai per primo a questo vantaggio. Gli stati cercheranno anzi di chiudere il più possibile gli occhi sulle violazioni che avvengono da parte di altri stati e di aziende, anzi, nei limiti del possibile cercheranno di rendersene complici, in un gioco di scambio di favori (in questo caso dati) da cui tutti guadagnano.

Entra tutto in una singola slide spedita da Edward, ma lo ritrovate tranquillamente in mille indizi che vi portate persino in tasca.

Basta non voler essere ciechi.

Solo un piccolo gruppo ci rimette: tutti i privati cittadini del pianeta Terra, buona parte dei principi costituzionali delle democrazie europee, e poche altre quisquilie di simile importanza.

E nel caso ci fosse bisogno di sottolinearlo, di questo gruppetto, da sempre, fate parte anche voi.


Originally published at punto-informatico.it.


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By Marco A. L. Calamari on July 30, 2023.

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