(4) —Come procede la guerra contro il terrorismo? Per ora sembrano ancora vincere loro, anche perché i “Buoni” …
(4) —Come procede la guerra contro il terrorismo? Per ora sembrano ancora vincere loro, anche perché i “Buoni” …
13 novembre 2023 — Coloro che non frequentano queste pagine e che non si interessano dei problemi della Rete e dei diritti civili non leggeranno ovviamente queste sintetico Lampo.
Lapalissiano!
Infatti è destinato principalmente ai 24 irriducibili lettori che,
pur interessandosene, avessero omesso di fare una sintesi della
situazione.
Immediatamente dopo il Datagate un affannato presidente Obama lanciò un
messaggio a reti unificate in cui si scusava con i cittadini americani
spiati “per errore o trascuratezza” dall’NSA ed altre agenzie
triletterate.
Restava invece sul vago per quanto riguardava il resto della
popolazione planetaria, per sua stessa ammissione totalmente spiata.
Le reazioni sui media nazionali ed internazionali non mancarono, ma furono sostanzialmente di tipo informativo-sensazionalistico, non critico o polemico. Qualche mese dopo alcuni governi europei, Germania e Francia per prime, protestarono ufficialmente per le intercettazioni di cui erano stato oggetto (i governi, non i cittadini), portando il caso anche all’attenzione dell’Unione Europea.
Poi sono avvenuti contatti bilaterali riservati tra i paesi suddetti
e gli Stati Uniti, e le proteste ufficiali sono rientrate. Resta attiva
solo un’azione politica piuttosto incerta a livello U.E. che non si sa
se e quali risultati porterà.
Successivamente il presidente Obama, in un discorso molto più preciso ed
argomentato, disse che le questioni con i governi alleati sono ormai
sistemate, tramite accordi che di dette alleanze fanno parte, mentre per
quanto riguarda i cittadini non statunitensi, poiché gli Stati Uniti
sono ancora “scioccati” dall’ 11/9 non possono permettersi di
abbassare la guardia, non cambierà nulla.
Legittimati da questo, e grazie al fatto di essere la maggiore
potenza tecnologica del mondo, gli Stati Uniti continueranno e
potenzieranno le attività di intercettazione globale che il Datagate hai
portato (solo in parte, ricordiamolo) alla luce.
Riconosciamogli se non altro il merito di aver parlato chiaro.
L’unica concessione è che farà in modo che i dati “raccolti” vengano controllati da una terza parte fidata ed indipendente. Intende forse una nuova agenzia triletterata che abbia davvero il potere e l’indipendenza per controllare e filtrare il lavoro di NSA e le richieste del Governo, nonché una fiducia internazionale?
Certo, certo, ed inoltre la luna è fatta di formaggio verde…
Ad una lettura disincantata, cinica e realistica delle dichiarazioni di
Obama si possono distillare tre conclusioni:
1) la guerra contro il terrorismo è persa, perché la maggiore potenza globale ammette di essere tuttora terrorizzata da un fatto di 12 anni fa, cosa che dimostra appunto la vittoria dei terroristi.
2) il presidente Obama ha rassicurato parzialmente i cittadini degli Stati Uniti ed alcuni governi alleati, ma comunica che continuerà ad esercitare il diritto del più forte nei confronti della grandissima maggioranza della popolazione terrestre.
3) queste “indicazioni” su diritto del più forte vengono ben
recepite dalle grandi aziende “collaborazioniste”, così ben elencate
nelle prime slide che Snowden ha diffuso.
Sarà un caso, ma ad esempio Microsoft (uno dei buoni) si è subito
permessa di cancellare a tappeto e senza avviso un programma che ammette
essere legittimo (Tor) dalle macchine windows per
contrastare la botnet Sefnit (il cattivo).
Ma se così facendo avessero lasciato in braghe di tela qualche dissidente o semplicemente qualche persona che ne aveva un disperato bisogno?
Tutto appare lecito per i buoni che lottano contro i cattivi, non solo per gli Stati Uniti, ma anche per i “Big cooperanti” del Datagate, cominciando appunto dalla più antica.
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By Marco A. L. Calamari on November 13, 2023.
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